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Approvato dal Consiglio dei ministri il Decreto agosto si possono ufficialmente cerchiare sul calendario le scadenze fiscali. Sono diverse le misure messe in campo dal governo per alleggerire la pressione delle tasse sui cittadini in questo periodo di emergenza economica dovuta alle conseguenze dell’epidemia.

Decreto agosto, via libera del governo: i rinvii delle scadenze fiscali

Le risorse all’interno del Decreto dedicate al Fisco ammontano a circa 6,5 miliardi di euro, che verranno impiegate con l’intento di fornire un ulteriore e sostanziale supporto alla liquidità di famiglie e imprese.

Il presidente del Consiglio Conte a inizio conferenza di presentazione del Decreto ha brevemente elencato le misure sulla fiscalità: “Rinviamo il versamento del saldo delle varie tasse IRPEF, Ires e Irap, per tutte le partite Iva lo rinviamo ad aprile 2021. Veramente un grande e significativo intervento. Prevediamo la rateizzazione delle imposte dei vari contributi ed esoneriamo dal pagamento della tosap la tassa sull’occupazione 2020”.

Tra gli interventi più pressanti e sostanziali la riprogrammazione delle scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza, così da ridurre per il 2020 l’onere che risulterebbe altrimenti un peso economico non indifferente sui contribuenti.

Decreto agosto, via libera del governo: la proroga sui versamenti

Nello specifico, la proroga sui versamenti di tasse e contributi sospesi a marzo, aprile e maggio, che potranno essere saldati in due anni: il 50% dei versamenti possono essere effettuati, senza pagare sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre oppure tramite rateizzazione, fino a quattro rate mensili di pari importo, con prima rata entro il 16 settembre. Il restante 50% può essere versato, senza sanzioni e interessi, con un massimo di 24 rate mensili di pari importo, con prima rata entro il 16 gennaio 2021.

La data finale della sospensione dei termini delle cartelle di pagamento e degli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie viene spostata dal 31 agosto al 15 ottobre 2020 

Nel Decreto è compreso anche il rinvio i versamenti per i contribuenti ISA (Indici sintetici di affidabilità) e forfettari che abbiano subito un calo di almeno il 33% nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019: il termine di versamento della seconda o unica rata e dell’acconto Irap è prorogato al 30 aprile 2021.

È prevista anche la proroga per l’esonero dal pagamento della Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) e del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) al 31 dicembre 2020 per le attività di ristorazione, gravemente danneggiate dall’emergenza epidemiologica.