Per la richiesta dell’indennità di 600 euro sarà semplificata e velocizzata la procedura per richiedere le credenziali d’accesso ai servizi telematici dell’Istituto.
La novità è stata annunciata dal Presidente INPS Pasquale Tridico nel corso della trasmissione Di Martedì, andata in onda il 24 marzo 2020.
Sarà lanciato a breve un form online per ottenere il Pin INPS senza dover attendere il lungo iter ordinario.
La nuova procedura per richiedere il Pin dispositivo INPS online sarà disponibile entro l’inizio della prossima settimana, considerando la time line dettata dal messaggio 1288 del 20 marzo 2020: la domanda per il bonus di 600 euro potrà essere presentata entro la fine del mese.
Bonus partite IVA, arriva il nuovo Pin INPS online: le novità dal Presidente Tridico
Sono 5 milioni i titolari di partita IVA e non che avranno diritto al bonus una tantum di 600 euro, previsto attualmente esclusivamente per il mese di marzo.
Una platea ampia di contribuenti per i quali l’INPS sta predisponendo tutte le procedure necessarie per la presentazione della domanda.
Per poter trasmettere la domanda sarà tuttavia necessario avere il Pin INPS dispositivo.
In considerazione del fatto che non tutti i potenziali beneficiari dell’indennità di 600 euro ne sono in possesso, l’INPS fa sapere che sarà predisposta una procedura semplificata per ottenere le credenziali.
Per fare domanda ed ottenere le 5 diverse indennità introdotte dal Decreto Cura Italia basterà un Pin rilasciato sul sito dell’INPS.
Al richiedente verrà trasmesso un messaggio di conferma tramite SMS per l’attivazione delle credenziali, che saranno utilizzabili nell’immediato.
La novità è stata annunciata dal Presidente INPS Pasquale Tridico, nel corso della trasmissione DiMartedì del 24 marzo 2020.
Bonus 600 euro, INPS: nessun requisito economico per fare domanda
Non sarà effettuata nessuna verifica preventiva su redditi o fatturato.
Il bonus una tantum di 600 euro sarà rivolto, indistintamente, a tutti i titolari di partita IVA.
Dal Presidente INPS Tridico arriva la conferma che all’indennità riconosciuta per il mese di marzo e di importo pari a 600 euro potranno accedere, indistintamente, tutti i contribuenti rientranti nelle 5 categorie individuate dal Decreto Cura Italia.
Si tratta nello specifico di:
- liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla Gestione Separata INPS;
- lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri);
- lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori agricoli;
- lavoratori dello spettacolo.
Soltanto i lavoratori del settore turismo dovranno dimostrare di aver cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020. Entro il 17 marzo dovrà risultare una posizione contributiva aperta.
Una sorta di reddito di cittadinanza per alcune categorie, conclude il Presidente Tridico, sul quale però pesano due quesiti: le risorse basteranno per coprire tutte le domande? E ancora: il bonus verrà riconosciuto anche per il mese di aprile e, comunque, fino alla data di conclusione delle restrizioni per il coronavirus?
Domande che ad oggi restano aperte. Un ulteriore decreto economico è atteso per il mese di aprile, stando a quanto anticipato dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.