Proroga al 30 settembre 2019 dei versamenti per professioni ed imprese soggetti agli Isa, riapertura al 31 luglio della rottamazione delle cartelle, rinvio dei termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e Irap al 30 novembre, spostamento al 31 dicembre del termine per la presentazione delle dichiarazioni Imu-Tasi.

Sono tra le principali novità introdotte dalla conversione in legge (58/2019 pubblicata in «Gazzetta Ufficiale» del 29 giugno scorso) del decreto crescita (Dl 34/2019), che si caratterizza per una serie di proroghe e rinvii degli adempimenti di carattere tributario.

Tra gli ulteriori interventi di proroga viene esteso il termine per l’emissione della fattura elettronica, entro 12 giorni, e non più 10, dal momento impositivo; si modifica il termine di trasmissione telematica alle Entrate dei corrispettivi giornalieri, con invio entro 12 giorni dalla data di effettuazione delle operazioni, e viene introdotta una moratoria sulle sanzioni applicabili nella prima fase di avvio dei corrispettivi telematici, prevedendosi che per il periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2019 la trasmissione dei dati potrà avvenire, senza applicazione di sanzioni, entro un mese dalla data di effettuazione delle operazioni.