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Dal 2 gennaio 2017 le piccole e medie imprese possono presentare domanda per accedere al contributo denominato “Sabatini-ter”, per l’acquisto, anche a mezzo leasing, di beni strumentali materiali quali macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software, tecnologie digitali e sistemi di tracciatura e pesatura dei rifiuti.

COMMENTO

Il Ministero dello Sviluppo Economico riapre la “Nuova Sabatini” o “Sabatini-ter”,permettendo alle piccole e medie imprese che investono nell’acquisto, anche in leasing, di macchinari, impianti, beni strumentali a uso produttivo, hardware e software, nonché in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, di richiedere ed ottenere un contributo.

Quindi accanto agli investimenti “tradizionali”, il sistema agevolativo riguarda anche spese riconducibili a “Industria 4.0“, ossia gli investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Dal 2 gennaio 2017 è stato infatti riaperto lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, relativi allo strumento agevolativo “Nuova Sabatini” o “Sabatini-ter“, istituito nel 2013. Il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di finanziamenti bancari quinquiennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, ha stanziato 560 milioni di euro. L’intervento è finalizzato ad aumentare la competitività del sistema produttivo e migliorare, al contempo, l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese.

Da un punto di vista soggettivo, sono beneficiarie della misura agevolativa le piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda, hanno sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

Per eaccedere a tale agevolazione, le piccole e medie imprese non devono rientrare, inoltre, tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, e non si devono trovare in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento Gber (Regolamento generale di esenzione per categoria).

L’agevolazione consiste in un contributo così modulato:

•del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari (nuovi macchinari, impianti e attrezzature);

•maggiorato del 30%, quindi pari al 3,575% annuo, per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, radio frequency identification, e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Le domande possono essere presentata a partire dal 2 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2018 e il finanziamento concesso può arrivare a coprire completamente il valore degli investimenti. A seguito del decreto direttoriale 16 febbraio 2017 , le domande per il riconoscimento della “Sabatini-ter” in relazione a Industria 4.0, ossia la misura pensata a sostegno degli investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, possono essere presentate a partire dal 1° marzo 2017.

Gli investimenti, ai fini dell’ammissibilità, devono essere destinati a:

•creazione di una nuova unità produttiva;
•ampliamento di una unità operativa esistente;
•diversificazione della produzione di uno stabilimento;
•cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente;
•acquisizione dei beni direttamente connessi a una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e tali beni siano stati acquistati da un investitore indipendente.

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di accesso ai contributi e devono essere conclusi entro il periodo di preammortamento o di pre locazione, della durata massima di 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento.

La concessione del contributo non avviene automaticamente ma è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento. Tale finanziamento deve avere le seguenti caratteristiche:

•essere deliberato a copertura degli investimenti interessati dall’agevolazione in commento;
•essere deliberato da una banca o da un intermediario finanziario;
•avere una durata massima di cinque anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento, comprensivo del periodo di preammortamento o pre locazione finanziaria;
•essere deliberato per un valore non inferiore a euro 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, in ragione a ciascuna impresa beneficiaria;
•essere erogato in un’unica soluzione, entro trenta giorni dalla stipula del contratto di finanziamento.