Il Sole 24 Ore|22 dicembre 2021|PRIMO PIANO|p. 2|
L’incremento dal 3% al 5% del tetto delle quote di partecipazione al capitale di Bankitalia, il rinvio di due anni, fino al 2024, del regime Iva per il terzo settore e il prolungamento a tutto il 2022 del credito d’imposta sugli investimenti dei cosiddetti Pir “alternativi”, con l’agevolazione diluita su 15 annualità invece delle attuali 10.
Non ci sono solo la rimodulazione delle aliquote Irpef, il taglio dell’Irap, la riscrittura del patent box e la sterilizzazione del caro bollette nel testo della manovra uscito dalla commissione Bilancio del Senato.
Che ha chiuso in appena 14 ore una tornata di fatto “unica” di votazioni su articoli e emendamenti dopo settimane di stallo non senza tensioni tra maggioranza e governo.
Come quelle che hanno tenuto fino alla fine in sospeso la rivisitazione del Superbonus del 110%, con l’eliminazione del tetto Isee di 25 mila euro sulle villette e non solo (si veda altro articolo a pag. 5), e che hanno accompagnato il tira e molla per il rinvio sulle cartelle esattoriali, conclusosi con l’estensione a 180 giorni del termine per il pagamento di quelle notificate nel trimestre 2022 .
La manovra taglia tasse, con un impatto che sale da 30 a 32 miliardi, è stata costruita all’interno di un perimetro di deficit di 23,4 miliardi e con un ulteriore spazio fiscale ricavato in corsa per consentire alla dote disponibile per arginare il caro energia di lievitare complessivamente fino a quota 3,8 miliardi.
Il provvedimento è da ieri sotto i riflettori della Aula di Palazzo Madama, dove domani dovrebbe ricevere il primo via libera con il voto di fiducia sul maxiemendamento finale del governo.
Che ricalcherà il testo uscito dalla Commissione, micromisure comprese insieme agli altrettanti “mini-gettoni” a pioggia.
Poi la palla passerà alla Camera che dovrà riaprire i battenti tra Natale e Capodanno per concedere il disco verde definitivo, senza modifiche: il testo sarà in Commissione il 27 dicembre mentre il voto è previsto in Aula tra il 28 e il 30.
Un testo che arriverà a Montecitorio con le misure anti-delocalizzazioni delle imprese che si applicano ai datori di lavoro con almeno 250 dipendenti, la proroga al 2025 del super sismabonus, il raddoppio del bonus mobili (con il tetto che sale a 10mila euro) e lo stop fino a marzo 2022 della tassa, nata dall’unificazione di Tosap e Cosap, per l’occupazione del suolo pubblico con i tavolini di bar e ristoranti.
Ma con il restyling operato al Senato arrivano anche il rifinanziamento con altri 68 milioni per il prossimo anno del bonus tv e decoder, uno sgravio contributivo del 100% in favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello ai giovani under 25 e un sostegno economico ai lavoratori con contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale attraverso un fondo di 60 milioni (30 nel 2022 e altrettanti nel 2023).
Previsti anche nuovi limiti e multe per i tirocini extracurricolati.
Confermati i ritocchi al capitolo pensioni, con la soglia contributiva per l’accesso all’Ape sociale dei lavoratori edili che scende da 36 a 32 anni e l’inserimento della mansione di ceramista tra le categorie di lavori usuranti che possono utilizzare questo strumento.
Dopo lo stop all’emendamento sfratti, arriva un fondo di solidarietà da 10 milioni di euro nel 2022 per i proprietari di immobili residenziali non utilizzabili perché occupati abusivamente.
E scatta la stretta contro la produzione delle pellicce naturali.
Con il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne appunto la pelliccia.
Aumenta al 62,5% l’esenzione Imu sul primo immobile di proprietà in Italia per gli italiani all’estero che ricevono una pensione in pro-rata.
Viene attivato un fondo da 150 milioni per sostenere il prossimo anno gli operatori economici dei settori del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, colpiti dalla pandemia.
Altri 180 milioni sono destinati alla scuola: cento serviranno per la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata.
Via libera anche all’emendamento che consente al ministro dell’Istruzione, per esigenze legate al Covid, di modificare con ordinanza la valutazione degli apprendimenti e le modalità di svolgimento dell’esame di Stato ma con un passaggio obbligato nelle commissioni parlamentari competenti.
Ok al tax credit per l’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione di energia rinnovabile che se già esistenti e al riconoscimento del differimento termini per malattia ed infortunio dei professionisti.
Scende del 20% l’accisa per i birrifici italiani con una produzione annua superiore a 10mila ettolitri e inferiore a 60mila.
Scattano la stabilizzazione di 4.500 magistrati onorari e le misure salva-Comuni in dissesto, a partire da quello di Napoli. E vengono destinati 120 milioni in tre anni per i servizi psicologici nelle scuole, 43 milioni per l’adeguamento di stipendi e pensioni del Corpo dei Vigili del fuoco, 25 nel biennio 2022-23 per contrastare i disturbi alimentari e 50 milioni al Fondo per il sostegno temporaneo-Set destinato ai lavoratori dello spettacolo.